Ecco il turno del ‘Taglio italiano’, quello tradizionale e semplice ma allo stesso tempo caratterizzante e distintivo; insomma, quello che dagli anni della Dolce Vita, ha scritto la sua pagina di storia nel ‘libro’ della moda dell’Uomo del Bel Paese. Il bel taglio è il taglio per eccellenza dell’eleganza, cifra stilistica del tipico atteggiamento italiano che è quello del “fare bella figura “. Da Giulio Cesare fino ai giorni nostri, ha caratterizzato le teste maschili più carismatiche della società: potenti, intellettuali, uomini di spettacolo. Un taglio senza tempo, insomma.

Il passaggio di consegne avviene dall’antico all’età moderna avviene nell’era di Rodolfo Valentino, parte di quella generazione di uomini che a metà del secolo scorso ha saputo infiammare i cuori e sedurre il pubblico a dispetto di età, sesso, e nazionalità . Figli spirituali del ‘Tombeur de femmes’ che, per antonomasia, saranno uomini come Marcello Mastroianni e Humphrey Bogart coloro che diverranno in breve i modelli da imitare.

A perpetuarne lo charme, vediamo che addirittura la Scienza mette il proprio zampino. Si, perchè il taglio risulta essere un modello talmente forte da essere stato usato dagli scienziati della Nasa nel momento della scoperta dello Spazio e dell’Universo. L’uomo che rappresenta la razza umana, infatti, ha il taglio di capelli di un eroe greco. Per una manciata d’anni, e parliamo della metà degli anni cinquanta, America e Inghilterra cessano di essere il centro del mondo culturale, spodestate dall’entrata in scena del Bel Paese.

Dopo la guerra, l’Italia diventa il luogo da cui vengono tracciate le linee direttrici, lungo le quali la modernità si irradia in tutto il globo. Il gusto italiano per il bello, la tradizione artigiana, l’eleganza, fanno dell’Italia un riferimento internazionale che propone precisamente quello stile che tutto l’occidente aspettava.

L’Italia, un paese in cui essere vestito bene non era solo un privilegio, ma una responsabilità che tutti dovevano impegnarsi a prendere.

Il taglio dell’abito maschile si fa più asciutto, giacche e pantaloni si accorciano, così che chi guida una vespa possa muoversi con naturalezza e comodità.

Ed ecco qui che arriva una delle figure italiane più significative di questo periodo: Marcello Mastroianni e la sua Dolce Vita; colui che ispira e al tempo stesso offre una giustificazione a questa esplosione sartoriale, incarnando la figura del Latin Lover affascinante.

Il capello italiano è strettamente collegato a questo nuovo immaginario di libertà: la maestria dei Barbieri riesce a strutturarne la forma solamente con l’utilizzo delle forbici, esaltandone la naturale bellezza della capigliatura mediterranea senza ricorrere alla brillantina . L’attaccatura della nuca sembra disegnata per aderire perfettamente al colletto della camicia, variazione lunga dell’Executive Contour, che nella sua forma classica con riga laterale deve essere portata indietro in modo morbido e leggermente spostato lateralmente nella parte alta.

Il taglio, infatti, deve essere gestito solo attraverso l’uso di phon e spazzola, senza alcun tipo di prodotto, il che, considerati i tempi e gli anni, rappresenta anch’esso una rivoluzione.

Taglio italiano tradizionale Wolf Barber Shop

Ancora una volta, quindi, guardiamo con occhi curiosi ai cambiamenti e alle correnti che nel mondo hanno caratterizzato le mode che perdurano ai giorni nostri e che continueranno per certo a sopravvivere nel futuro prossimo.

A dimostrazione del fatto che, in una maniera o nell’altra, lo stile della ‘Belle epoque’ italiana ha segnato, segna e continuerà a segnare le epoche di tutto il mondo.

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Al prossimo taglio!